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La Stampa

Torino ha il suo Filipidde, è Enzo Caporaso. Il maratoneta ha corso 51 maratone in altrettanti giorni consecutivi. Nuovo Guinness 

La Repubblica

Caporaso non si ferma. Non ancora conclusi i festeggiamenti per il suo terzo Guinness World Record, l’atleta torinese, ex pugile professionista, guarda al futuro e punta il record del pugile più longevo salito sul ring, al momento nelle mani dell’inglese Stephen Ward. Il guantone di sfida è lanciato

Corriere della Sera

5460, sono i chilometri che Enzo Caporaso ha messo insieme per raggiungere tre Guinness World Record, in pratica la distanza tra Torino e Kiew (Ucraina), andata e ritorno.

Gianpaolo Ormezzano (Giornalista)

“Enzo ha fatto un patto col diavolo e ora che ha coronato il suo terzo Guinness, dovrebbe svelarcelo. Nella prossima vita non voglio più fare, come ho pensato fin qui,  il professore di ginnastica, nella prossima vita voglio essere Enzo Caporaso.

Giorgio Calcaterra (atleta)

“Ho vinto tre titoli mondiali, e ho corso oltre 200 maratone. Conosco personalmente Enzo, ho la sua stessa passione, quella della corsa a piedi ma anche quella di provare a fare dei record. Tutti e due ne abbiamo fatti, ma lui è stato più bravo e per ben tre volte ha scritto il suo nome nel Guinness dei primati!”

Gregorio Zucchinari (presidente IUTA)

“I record di Enzo non mi hanno stupito, lui è una macchina da guerra ma soprattutto un amico. L’ultramaratona ha bisogno di gente come lui.

Giuseppe Sbriglio (avvocato)

“Enzo è un amico e sono orgoglioso di essere stato artefice, quando ero assessore allo sport della città di Torino, dell’inserimento del suo nome tra le eccellenze dello sport torinese. .

Gianni Di Leo (presidente FPI Piemonte)​

“Enzo è un guerriero. Lo ha sempre dimostrato e continua a farlo. Per lui non esiste il traguardo. Ogni cosa raggiunta, rappresenta per lui un nuovo punto di partenza.

Simone Leo (atleta)

“Enzo è un vulcano. Per me è un esempio e non mi stancherò di seguirlo. Sono certo: ne vedremo delle belle

Paolo Gino (presidente Club Supermarathon)

“Enzo è un grande, lo ha dimostrato sia come runner, sia come organizzatore, tanto da riuscire a portare un campionato mondiale, praticamente nel salotto di casa sua, il Parco Ruffini.