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Una vita per lo sport

Pugilato – Rugby – Corsa

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Nato a Torino il 29 luglio 1959, si può dire che Enzo Maria ha trascorso la maggior parte della sua vita praticando sport.

Diciotto anni di pugilato, dai dilettanti al professionismo, quattro anni trascorsi nelle fila dell’Ambrosetti Torino, ai tempi compagine del Campionato nazionale di Serie A di rugby, ed infine la corsa, dove ha conquistato ben tre Guinness World Record, dimostrando in ogni campo come “volere sia potere”.

Contro ogni pronostico ha sempre raggiunto risultati di eccellenza, tanto da essere inserito nel 2010 tra le eccellenze dello sport torinese.

Dal 2008 al 2018 ha coronato tre Guinness World Record di corsa di resistenza, dimostrando una longevità straordinaria, sublimata con il ritorno sul ring nell’estate del 2019, quando ha conquistato la medaglia d’oro nel torneo di Light Boxe agli European Master Games.


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RECENSIONI

Giorgio Calcaterra

Ciao Enzo, il libro l’ho letto tutto di un fiato e ti faccio i miei complimenti, è bellissimo!


Sebastiano Scarlatta

“Visto i pugni che sa ancora tirare impossibile non dire che il libro è un capolavoro!”


Gianni Di Leo (Presidente FPI Piemonte)

“Col suo “voglio incontrare Mike Tyson”, Enzo Caporaso ci introduce nel mondo della boxe, con i suoi splendori e le sue miserie, con una scrittura rapida, essenziale, senza fronzoli.

Al centro della scena c’è la passione bruciante, esclusiva per questa nostra disciplina! Enzo è un pugile serio, di poche parole, un peso massimo ben dotato tecnicamente. Antepone tutto a questo suo ideale ma non a scapito del lavoro nell’officina meccanica dello zio, dove è altrettanto serio e preparato.

Ben tratteggiata è quella figura dell’amico Amerigo, una specie di giovane nababbo, affermato professionalmente nella finanza: villa a Gaeta, macchina sportiva, locali esclusivi. È un’amicizia nata in officina, dove Enzo lavora. Amerigo è un amico generoso, sincero.

Riuscirà Enzo a realizzare il suo sogno, quello di incontrare Mike Tyson, partendo dalla palestra Audace dove si sono consumati i suoi vent’anni di passione?

L’interessante racconto di Caporaso in fondo racconta più di tutto, quasi sublimandolo, il valore dell’amicizia, antidoto prezioso dell’amarezza che chi più, chi meno, attanaglia tutti.”


Silvana Simoni

“Ho letto il libro molto scorrevole e descrive molto bene la tua “tosta semplicità” poi quell’amico Amerigo che tipo, mi ricorda vagamente Jep de La Grande Bellezza.”


Maurizio Colombo

Ciao, eccomi al termine della piacevole lettura con un mio breve commento.

“Un romanzo semplice, leggero, divertente, ben dettagliato negli episodi, insomma….. molto scorrevole da leggere.

Un romanzo scritto da un grande atleta e un grande uomo!

E poi per chi è uno sportivo, ma non solo, con una introduzione del grande maratoneta e ultra “Re” Giorgio Calcaterra….

Da non perdere assolutamente!”

Un caro saluto

Maurizio


Paola Gueli

“Dopo le appassionanti pagine del diario “Ma chi te lo fa fare?”, Enzo Caporaso ora ci stupisce col suo nuovo romanzo, anch’esso di carattere autobiografico, “Voglio incontrare Mike Tyson”.

Benché la storia sia ambientata a Roma, il protagonista, Enzo Capobianco, oltre al nome, ha molto in comune con lui, dalla passione per il pugilato, ad un temperamento caparbio e determinato.

Rappresenta, a mio avviso, quella parte di vita che l’autore ha immaginato per sé ed ha voluto regalarsi, a corollario della sua, già così intrisa di cambi di rotta e di colpi di scena.

Il libro si rivela fin da subito di facile lettura: scorrevole e coinvolgente. Le descrizioni dettagliate dei luoghi e quelle, sia fisiche che caratteriali, dei personaggi, ci avvicinano ad essi, tanto da renderceli ben presto familiari.

Un racconto mai statico, ricco di sorprese, di passione e di sentimento, che celebra valori come lo sport, il lavoro, la lealtà, l’amicizia e l’amore; che inneggia allo spirito di sacrificio, di cui lo sport è ambasciatore, ma anche alla bella vita ed ai piaceri della buona tavola.”


Giuseppe Luvera

Letto in una serata! (Sono andato a letto alle 3 stanotte)!!! 

Bel libro, bellissima storia da cui si capisce che l’autore è una persona con dei principi difficili da trovare al giorno d’oggi!!

Corretto, leale e molto simpatico! Una persona da conoscere!

Complimenti!!!


Antonio Cajelli

Mi è piaciuto, ti ringrazio di avermelo fatto leggere.

Sei attento come scrittore, ti documenti, sei scrupoloso, accompagni con le tue descrizioni i momenti, come quando si fa un quadro, con cura dei dettagli.

Il protagonista è credibile, il co-protagonista singolare.

Le scene scorrono chiare, la scelta del romanesco l’ho capita dopo un po’ e non mi è dispiaciuta.


Lorena Paulon

Nelle fiabe è la bacchetta magica che esaudisce i desideri.

In “Voglio incontrare Mike Tyson” è un cacciavite che stravolge la vita di Enzo Capobianco, Santo patrono dei meccanici (così definito da Amerigo, personaggio con stile di vita contrapposta a quella di Enzo,  il “Mago” che ha esaudito il suo sogno).

Un romanzo letto in un giorno, tanto lo stile descrittivo, con un divertente intercalare romanesco, trascina e coinvolge, quasi come vedere un film!

Ho temuto anch’io (giuro…con i battiti del cuore accelerati) l’incontro con Boris Slatapan, avversario di boxe – passione di Enzo Capobianco – ma ancora di più il match con Tyson.

Io, che non ho mai amato particolarmente la boxe perché la consideravo violenta (a differenza della mia nonna che non si perdeva nessun incontro di Nino Benvenuti!), che, per me, i termini match clou, jab, sparring, split decision sono ignoti, mi sono ritrovata a “tifare” per lui.

Perché Enzo Capobianco, oltre a vivere con il rigore indispensabile alla preparazione degli incontri, dimostra lealtà, umiltà, correttezza, rispetto, coerenza di pensiero ed azioni.

Doti fondamentali nella vita di ogni essere umano di valore.

Non solo da leggere, ma anche insegnamenti di vita.


Franco Varesio

Un bel romanzo, che scorre leggero nella lettura e ti incuriosisce al punto di desiderare di leggerlo tutto d’un fiato.

Nel suo omonimo protagonista pugile emergono le caratteristiche di una persona che si impegna col maniacale senso del dovere nel raggiungimento dei suoi sogni sportivi.

Se è vero che “se puoi sognarlo puoi farlo” è altrettanto vero che occorrono impegno, dedizione, serietà, sacrificio e fatica, e anche diverse rinunce, per realizzare i propri sogni.

Nel romanzo il suo nuovo amico Amerigo, ricchissimo, dissoluto e cafone incarna la persona agli antipodi di Enzo che, come era intuibile, tradirà la sua fiducia e proverà, a suo modo, a rimediare a questo strappo.

Dopo un inizio comico e grottesco emergono successivamente dei bei spunti di riflessione sull’amicizia a tutto tondo e sul senso che ognuno dà alla propria vita.

Lo definirei autobiografico conoscendo la poliedricità sportiva di Enzo ma soprattutto i tratti della sua personalità apprezzata durante i tantissimi chilometri fatti assieme nei suoi tre Guinness World Record podistici realizzati al Parco Ruffini di Torino.

Da leggere

Franco


Oscar Gubernati & Linda Coin

Abbiamo letto il tuo libro con piacere tutti e due ed essendo quasi una commissione d’esame, come all’università, ti promuoviamo “con dignità di stampa”!


Paolo Saviello

Salve, posso dire che il libro mi ha emozionato soprattutto per come sono state raccontate le vicende inerenti il nobile sport (mio figlio è pugile).

A volte sembrava di essere davvero sul ring. Il tutto condito con una affascinante storia d’amore e un’amicizia indissolubile, senza tempo.

Una di quelle amicizie vere, genuine e per sempre. Un’amicizia senza i perché.

Una lettura che non lascia spazio a sterili osservazioni dell’orologio perché ti porta in una dimensione senza tempo, dove il tempo è scandito solo dal rumore delle pagine.


Annarita Giordano

Io non sono affatto brava a scrivere, però una cosa te la voglio dire: mi hai tenuta incollata due pomeriggi con il tuo libro, mi è piaciuto tantissimo, c’è tanto di te, tanto dei tuoi affetti più cari…tanto del tuo amore per lo sport.

Complimenti, adesso aspetto il prossimo libro, ci conto!


Roberto Bollattino

Voglio incontrare Mike Tyson…

Non mi aspettavo nulla, ma mi sono ritrovato nell’assaporare un romanzo piacevole, non scontato e che ti fa apprezzare la lettura.

Lo si legge rapidamente, è molto scorrevole ma quando finisce vorresti non fosse accaduto.

Una storia di fantasia, ben scritta, il cui personaggio, Enzo, ricorda per certi versi l’autore che influenza con il suo vissuto le vicende di Enzo Capobianco il pugile a fine carriera protagonista del manoscritto.

Una storia che si svolge prevalentemente a Roma, la città Eterna, che viene ben rappresentata e quasi si riescono ad assaporare odori e sapori di questa splendida città italiana…

Una storia dove si raccontano amore, passione per lo sport (in questo caso la box) ma soprattutto amicizia.

Quest’ultima infatti, con la passione per lo sport, è la protagonista assoluta di questo romando dove “muove le cose”, cambia le prospettive, i punti di vista e la vita stessa delle persone..

Significative le due citazione, che sono un po’ la chiave di questo libro; la prima: “a volte la vita si diverte a incrociare le strade delle persone. Ecco allora come può capitare che due individui, due mondi e con storie profondamente diverse, possano incontrarsi e….” da questa si sviluppa la storia che vi terrà inchiodati fino all’ultima pagina. La seconda, che arriva direttamente dal grande Walt Disney: “Se puoi sognarlo, puoi farlo” è il motore che muove la vicenda, il sogno che si trasforma in realtà fortemente voluto e ricercato con la determinazione e la preparazione perché “puoi farlo” solo se ti fai trovare pronto e motivato all’appuntamento. Questo ultimo concetto è alla base di ogni pratica sportiva dove i risultati li si raggiunge soltanto la preparazione, l’allenamento mantenendo l’integrità fisica e morale perché ci voglio “testa, gambe e… cuore”.

Bravo Enzo (Caporaso autore ed amico runner) che in tante occasioni, a modo suo, ha “incontrato Mike Tyson”, risultando vincitore e dimostrando con i fatti che “Se puoi sognarlo, puoi farlo!”

Buona lettura!


Giorgio Del Col

Ho finito solamente la scorsa settimana di leggere il tuo magnifico libro.

E’ proprio vero, come dice Calcaterra nella prefazione, in due giorni ti avvince e lo leggi.

Io ne ho impiegato qualcuno in più causa impegni vari, comunque l’ho trovato molto intrigante, scritto bene, scorrevole, e con una piacevolissima storia, che vorresti continuasse ancora.

Bravissimo Enzo, mi è piaciuto un sacco, anche per l’atmosfera di amicizia che regna in tutto il suo percorso, dalle “stanze” della Boxe, all’Officina dove Enzo lavora, al rapporto profondo con Amerigo.

Un bellissimo libro da leggere e divorare grazie al quale ho scoperto un po’ di più l’affascinante mondo pugilistico che non conoscevo se non per qualche incontro seguito in gioventù alla TV.


Adriano Arzenton

Ho comprato il libro perchè devo essere sincero pensavo che veramente Enzo intendesse incontrare Mike Tyson e invece era un racconto!!!

Ma poco male il libro mi è piaciuto.

Grazie alla lettura, mi è tornata la voglia a 63 anni di tornare sul ring (oltre 40 anni fa sono stato un dilettante) e poi ho ripreso ad allenarmi verso i 40 anni ma quando l’istruttore mi disse che non potevo più combattere ho smesso.

Non sapevo della novità della light boxe e quindi quando riapriranno le palestre mi piacerebbe tornare sul ring a combattere oltre che continuare a correre.

Mi piacerebbe fare dei match dove penso di non avere molti avversari visto l’età e il peso (sotto i 50 kg).

Ancora complimenti ad Enzo per il libro e la sua straordinaria carriera di atleta.


Enzo punta al IV Guinness World Record

Older boxer (male)

Ebbene si, esiste anche questo record ed Enzo pare proprio intenzionato a prenderselo.

Chi: STEPHEN WARD

Età: 60 ANNI, 337 GIORNI

Quando: 15 LUGLIO 2017

Dove: REGNO UNITO (MANSFIELD)

Il pugile attivo più anziano è Stephen “Steve” Ward (Regno Unito, nato il 12 agosto 1956), che aveva 60 anni e 337 giorni al momento del suo incontro più recente nel Nottinghamshire, Regno Unito, il 15 luglio 2017.

Enzo oramai ce l’ha nel mirino e chissà non possa essere proprio Tyson il suo avversario?

Video

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